Svezzamento Naturale
Il giusto nutrimento a misura di ogni bambino

Percorsi individuali e di gruppo per accompagnare le mamme nella corretta gestione dello svezzamento.

Come trasformare lo svezzamento in un buon inizio per il benessere e la salute dei bambini

La nostra vita è quotidianamente influenzata dal cibo che assumiamo e il cibo è lo strumento più semplice con il quale determinare la nostra salute, non solo presente ma anche futura.
Il rapporto con il cibo è la conseguenza di quello che è stato il rapporto affettivo del neonato con la madre e con le figure di riferimento.
Proprio per questo lo svezzamento rappresenta una tappa importante e delicata, poiché riguarda il primo grande distacco del bambino dalla madre e il suo primo “ingresso nel mondo”.

Sostituire il latte materno con il cibo non vuol dire solamente cambiare alimentazione ma significa soprattutto cambiare la dimensione della relazione, una relazione che fino a qual momento è stata basata su sensazioni e percezioni esclusive, dove l’alimento “latte” aveva il ruolo centrale.
Durante lo svezzamento i bambini passano dallo stato di lattanti/neonati a quello di bambini a tutti gli effetti. Passano anche da uno stato di benessere e protezione a una situazione più complessa e strutturata: devono imparare a digerire cibi solidi, devono metabolizzare il distacco dalla madre, devono rendersi gradualmente più autonomi e in certi casi devono imparare a desiderare di mangiare ciò che non viene direttamente dalla mamma!

Il metodo di lavoro

Durante lo svezzamento ogni bambino e ogni mamma e rappresentano una coppia unica, quindi diversa dalle altre. Insieme impariamo a capire come si sviluppa questa relazione, che passa anche attraverso il cibo.

Ai genitori vengono forniti gli strumenti per riconoscere i segnali naturali che arrivano dai piccoli a partire dalla loro specificità. Lo svezzamento naturale, infatti, prevede che il bambino sia svezzato gradualmente, inserendo gli alimenti giusti per quel bambino, nel momento più adatto per lui/lei.

Viene valutata la crescita psicofisica, la presenza o meno di denti, la deambulazione, la relazione con la madre e il padre, vari fattori esterni.

Si danno indicazioni sugli alimenti idonei all’età e al particolare momento dello svezzamento e si escludono gli alimenti facilmente allergizzanti.

Il bambino e i genitori vengono visti con cadenza regolare durante tutto il periodo di svezzamento, in questo modo si possono valutare di volta in volta le tappe raggiunte nella crescita, gli alimenti inseriti e quelli ancora da inserire.

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